Archive for gennaio, 2012

Every book its (e-book) reader. [A ogni libro il suo e-book reader]

21 gennaio 2012

Il Book industry study group (BISG), l’ufficio studi delle Associazioni industriali americane del mercato del libro, pubblica dal 2009 il report “Consumer attitudes toward e-book reading” di cui sono disponibili delle sintesi (il full text è riservato agli associati). Nel terzo volume (2011-2012) emergono alcune tendenze sintetizzate in un post di O’Reilly Radar, la newsletter di O’Really media group, editore specializzato in tecnologia (*).
Il report ci fornisce dati sulla notevole, ma tutto sommato prevedibile, crescita dell’utilizzo degli e-book negli Stati Uniti, su cui non ci soffermiamo. Mi interessa invece sottolineare 3 aspetti:
1) La relazione tra tipo di opere e tipo di dispositivi di lettura.
Emerge che, mentre per la lettura di romanzi e fiction i lettori utilizzano soprattutto reader “puri” (cioè strumenti destinati solo alla lettura di e-book con tecnologia e-ink), per la lettura nonfinction, e soprattutto tecnico-scientifica, il reader puro lascia posto a strumenti ibridi come il Nook color (vedi qui e qui), oppure a Tablet (vedi grafico sotto).

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Alla ricerca della sincronia (It’s all about the relationships)

10 gennaio 2012

Copertina del report OCLC : Seeking synchronicity, 2011

Seeking Synchronicity, OCLC, 2011

Ogni anno OCLC, il consorzio che cura Worldcat, uno dei maggiori cataloghi del mondo, pubblica dei report che fanno il punto su biblioteche, utenti servizi. Le ricerche servono ovviamente a migliorare i servizi OCLC, tra cui Question point, il software per il virtual reference 7/24.
Il report 2011 “Seeking Synchronicity: Revelations and Recommendations for Virtual Reference” dice senza reticenze quello che forse un po’ tutti pensiamo: il virtual reference sincrono – quello che si effettua via chat, per intenderci, non piace a nessuno. Non piace ai bibliotecari (che preferiscono il reference faccia-a-faccia nel 70% delle interviste effettuate) e non piace soprattutto agli utenti: Leggi il seguito di questo post »

Diamo i numeri, calibriamo la nostra offerta di informazione

3 gennaio 2012

Metto a disposizione le slide di un modulo dei miei corsi, dedicato all’utilizzo di internet e delle nuove tecnologie in Italia.

Come ho scritto nel post precedente conoscere alcune informazioni di sfondo sull’uso di Internet e sui consumi tecnologici ci permette di capire meglio il contesto in cui ci muoviamo, e a calibrare l’attività di mediazione informativa.
Così, nei corsi sul reference in cui mi è concesso tempo adeguato, inserisco anche una sezione che analizza questi aspetti.
Le fonti dei dati, citate nell’ultima slide, sono: Leggi il seguito di questo post »

Gli italiani e le “nuove tecnologie”. Rapporto Istat 2011

2 gennaio 2012

Il 20 dicembre, come ogni anno, l’Istat ha pubblicato il Report 2011 “cittadini e nuove tecnologie”.
Il report fotografa il rapporto degli italiani con pc, internet, e l’uso che viene fatto della rete (a margine, ci pare che l’espressione nuove tecnologie andrebbe messa tra virgolette, erano infatti “nuove” diversi anni fa…)

bambini che usano un tablet
E’ importante, per chi si occupa di reference e servizi al pubblico in biblioteca, dare uno sguardo a queste statistiche perchè ci permettono di capire meglio i nostri utenti, le persone che entrano nelle nostre biblioteche.
Certo, una analisi più ravvicinata e specifica dell’utenza di riferimento (“profilo di comunità”) è sempre necessaria, mentre l’Istat, per sua stessa mission, offre statistiche generali, tuttavia anche lo sguardo lungo e generale offerto da questo report ci offre spunti per muoverci nel contesto.
Nel merito, rispetto al report 2010, vale la pena di fare alcune osservazioni: Leggi il seguito di questo post »